Venerdì, 13 Dicembre 2019 16:00

Padova

Dove siamo: la Sede di Lavoro di Padova dell’Istituto di Scienze Polari è ubicata presso l’Area della Ricerca CNR di Padova, Corso Stati Uniti,4 - 35127 Padova. Mappa
 
Come raggiungerci:
- in treno: scendendo alla stazione ferroviaria di Padova e poi con l'autobus n.7;
- in auto: dalla autostrada A4, uscendo a Padova Est, si imbocca la tangenziale a sinistra, direzione Piove di Sacco/Chioggia, alla terza uscita (n. 13) ci si trova in Corso Stati Uniti. Seguire la direzione a U obbligatoria e l'entrata del CNR è circa a 100 m dopo il sottopasso. Dalla A13 si esce all'uscita "Padova Zona Industriale" e si arriva direttamente in Corso Stati Uniti a circa 2 Km dall'entrata del CNR;
- in aereo: Aeroporto internazionale di Venezia Tessera e poi con l'autobus fino alla stazione ferroviaria di Padova. Da qui si arriva all'Area con l'autobus n.7. É possibile utilizzare anche gli aeroporti internazionali di Treviso o Verona.

Venerdì, 13 Dicembre 2019 15:59

Messina

Dove siamo: l’edificio, in puro stile Liberty, sorge nella zona falcata di Messina, all’ombra della Lanterna del Montorsoli. Grazie alla particolare posizione geografica, esso domina le acque dello Stretto di Messina e del Porto. L’edificio è costituito da un unico fabbricato, formato da un corpo centrale a tre piani alquanto arretrato, che ospita uffici e studi, e da due corpi laterali più sporgenti, destinati a laboratori. La sede ISP di Messina è in condivisione con l’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine (CNR-IRBIM) e dispone di un parco di circa 10000 mq, dove sorge anche un edificio che in origine era sede del regio Tiro a Segno Nazionale ed oggi è destinato ad auditorium.
 
Come raggiungerci:
- in treno: se provenite dalla penisola, scendete alla stazione di Villa San Giovanni, poi imbarcatevi su nave veloce BlueJet con direzione Messina Porto Storico. Se, invece, provenite da una località siciliana, scendete alla Stazione di Messina Centrale. Una volta giunti a Messina, telefonate in Sede per concordare il trasferimento in auto verso l’Istituto;
- in aereo: l’aeroporto più vicino è l’Aeroporto Fontanarossa di Catania. Dall’aeroporto, prendete il bus della SAIS-Autolinee verso la Stazione di Messina Centrale. Una volta giunti a Messina, telefonate in Sede per concordare il trasferimento in auto verso l’Istituto;
- in auto: l’istituto è raggiungibile in automobile con la possibilità di parcheggiare temporaneamente all’interno del parco. Se provenite dalla penisola, una volta giunti a Villa San Giovanni potrete imbarcarvi su nave Caronte (corse ogni 40 min) e poi, giunti a Messina, proseguire in auto fino all’Istituto. Se, invece, provenite da una località siciliana, prendete la A18 Messina-Catania, uscite preferibilmente a Messina Centro e proseguite verso l’istituto seguendo queste indicazioni.

Venerdì, 13 Dicembre 2019 15:56

Bologna

Dove siamo: la sede secondaria dell’Istituto di Scienze Polari di Bologna è ubicata nell’Area della Ricerca di Bologna. Gli spazi ISP occupano una superficie complessiva (uffici e laboratori) di circa 300 m2, distribuita tra 2 edifici, in parte condivisi con il personale ISAC (Istituto di Scienza dell’Atmosfera e del Clima) ed ISMAR (Istituto di Scienze Marine).
 
Come raggiungerci:
- in treno: dalla stazione ferroviaria di Bologna Centrale potete prendere un taxi che in 5 minuti vi condurrà a destinazione, oppure potete prendere l’autobus nr. 87 oppure nr. 37;
- in auto: dall’autostrada prendete l’uscita Bologna Arcoveggio, dalla tangenziale prendete l’uscita n. 5 Quartiere Lame;
- in aereo: dall’aeroporto Guglielmo Marconi potete prendere la navetta Aerobus BLQ, in coincidenza con gli autobus di linea, oppure potete prendere un taxi (cotabo.it, tel. 051-372727 oppure taxibologna.it, tel. 051-4590) che in 10 minuti circa vi condurrà a destinazione.

Venerdì, 13 Dicembre 2019 15:54

Venezia - Mestre

Dove siamo: l’Istituto di Scienze Polari occupa il piano 2 dell’edifico DELTA nel nuovo Campus Scientifico dell’Università Ca’ Foscari Venezia in via Torino 155, Venezia-Mestre. Il nuovo Campus Scientifico di Mestre è un moderno complesso edilizio composto da cinque nuovi edifici, da due edifici preesistenti e da una nuova residenza universitaria.
 
Come raggiungerci: coordinate GPS: Lat. 45°, 477790 - Long. 12°, 254480 - UTM 33N 285419-5039695 - MAPPA
- in treno: stazione di Venezia-Mestre, autobus Nr. 31H, fermata Torino-Università, oppure Nr. 43, fermata Torino-Università. Dall’Istituto verso la stazione di Venezia-Mestre autobus Nr. 32H oppure Nr. 43. Stazione di Porto Marghera poi 10-15 min a piedi;
- in auto: l’Istituto è raggiungibile in automobile con la possibilità di parcheggiare temporaneamente all’interno del campus. Provenendo da Padova, uscita per Venezia, 8 min, 5.3 Km;
- in aereo: l’aeroporto più vicino è l’Aeroporto Marco Polo di Venezia. Dall’aeroporto autobus Nr. 15 (fino a Stazione FS), quindi autobus Nr. 31H, fermata Torino-Università, oppure Nr. 43, fermata Torino-Università.

Venerdì, 13 Dicembre 2019 12:54

Atmosfera

L’atmosfera polare è caratterizzata da una forte stabilità e dalla forte inversione termica che si determina in tali regioni (la temperatura aumenta all’aumentare della quota rispetto al suolo, al contrario di quanto avviene nelle regioni a medie latitudini), entrambi fenomeni che sono conseguenza del suolo quasi perennemente congelato o coperto di neve e ghiaccio. Tale proprietà vale anche per la superficie del mare, quando ricoperta dal ghiaccio.
Un altro elemento importante dell’atmosfera polare è rappresentato dalla presenza del cosiddetto vortice polare, un moto vorticoso delle masse d’aria intorno al polo che tiene separate le masse d’aria fredda polari da quelle più calde alle medie latitudini. La conoscenza delle caratteristiche termodinamiche dell’atmosfera polare è fondamentale per poter studiare i cicli biogeochimici di specie naturali e i processi di trasporto a lunga distanza di componenti atmosferici dalle aree antropizzate.

Le attività di ricerca svolte presso ISP sono finalizzate ad approfondire la conoscenza dei processi e delle interazioni tra le diverse componenti del sistema climatico,  in modo particolare alle interfacce aria-neve-suolo e aria-mare-ghiaccio marino.

Giovedì, 12 Dicembre 2019 14:35

Oceanografia

Gli oceani e i mari polari sono studiati nelle loro proprietà chimico-fisiche, i loro movimenti, gli scambi energetici tra oceano e atmosfera, gli organismi che vi vivono (compresa la loro ecologia e origine) e la struttura geologica dei bacini oceanici, nonché i sedimenti che vi si depositano.
 
ISP possiede competenze su diversi aspetti dello studio dell’oceanografia polare.

Giovedì, 12 Dicembre 2019 14:33

Biologia e Ecosistemi

Gli ambienti polari mostrano un’elevata biodiversità sia su scala spazio-temporale sia nei diversi livelli di organizzazione biologica, dalle molecole all’intero ecosistema. I recenti e rapidi cambiamenti climatici e ambientali rendono urgente la necessità di comprendere la risposta delle comunità biologiche e l’impatto su di esse a breve e lungo termine. In questo contesto, i ricercatori dell’ISP affrontano lo studio di diversi aspetti bio-ecologici nell’ecosistema marino e terrestre di entrambi i poli. La ricerca si sviluppa su quattro campi di indagine principali a volte interconnessi tra loro.

Giovedì, 12 Dicembre 2019 14:31

Criosfera

La fusione sempre più evidente delle calotte glaciali e dei ghiacciai in generale, il conseguente cambiamento del livello del mare, la distruzione delle piattaforme glaciali mettono in evidenza come questa parte della criosfera costituisca una porzione fragile del sistema Terra. I ghiacciai sono archivi climatici unici che ci offrono l'opportunità di indagare il clima del passato e di valutare i cambiamenti in atto nella prospettiva di lunghe scale temporali. Tali cambiamenti sono però resi evidenti anche dalla fusione del permafrost che ha un drammatico impatto nelle aree polari ma anche alle medie latitudini. In questo difficile contesto di cambiamenti climatici i ricercatori dell’Istituto di Scienze Polari affrontano, con attività di ricerca tra loro interconnesse, lo studio di neve e ghiaccio, della loro composizione chimica nonché dei principali parametri fisici, l’evoluzione del permafrost e l’impatto che la crescente fusione ha su atmosfera, biosfera e idrosfera sia a livello regionale che globale.
 

Giovedì, 12 Dicembre 2019 14:11

Ambiti di ricerca

Giovedì, 12 Dicembre 2019 11:07

Missione

La missione dell’ISP è contribuire ad accrescere la qualità della ricerca scientifica e tecnologica dell’Italia nelle regioni polari e fornire un contributo alle conoscenze sui cambiamenti globali anche a sostegno delle politiche ambientali italiane ed europee e nello sviluppo di nuove tecnologie e metodologie di indagine.

L’Istituto si propone di essere un punto di riferimento:

- scientifico della ricerca polare del CNR, con ampie connessioni con le Università e con gli enti pubblici e privati nazionali ed internazionali, in grado di offrire competenze multidisciplinari e tecnologie essenziali allo studio ed alla salvaguardia dell’ambiente;

- tecnico–scientifico, in grado di fornire il più qualificato contributo al Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, al Programma di Ricerca in Artico ed alla Commissione Europea attraverso lo sviluppo di attività di ricerca e di monitoraggio;

- per la cooperazione e la ricerca interdisciplinare polare anche attraverso lo sviluppo di incontri, pubblicazioni, opportunità di ricerche ed attività complementari, proponendosi come interfaccia con la società;

- per la standardizzazione della qualità delle misure e dei metodi di elaborazione, per lo sviluppo di misure coordinate e finalizzate a comuni piani di ricerca e/o a comuni obiettivi generali;

- per la formazione della futura generazione di ricercatori nelle scienze polari. 

Ciò consentirà di comprendere meglio i cambiamenti climatici in atto negli ambienti Artici ed Antartici ed i possibili sviluppi futuri sia a livello polare che globale. Gli studi affrontano tematiche di ricerca inerenti sia aspetti chimici/geochimici che fisici in un approccio multidisciplinare per la salvaguardia di ambienti estremi vulnerabili. Le ripercussioni su tali dinamiche sono ancora poco conosciute e richiedono un approccio multidisciplinare e di lungo termine per ricerche integrate.

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ministero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
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   CNR-ISP
   Consiglio Nazionale delle Ricerche
   Istituto di Scienze Polari
   c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)

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