Associati

Colombo Roberto Professore di Telerilevamento presso il Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Milano Bicocca. Il suo principale interesse è lo sviluppo di strumenti di telerilevamento per la stima quantitativa delle proprietà della superficie terrestre. Lavora con un'ampia gamma di dati di Osservazione della Terra a diverse scale e metodi geofisici, assimilando dati di telerilevamento multi-sorgente, multi-spettrale e multi-temporale, dalla spettroscopia di campo al livello satellitare per la modellazione delle dinamiche terrestri e ambientali, con particolare attenzione alla fluorescenza della vegetazione e alle proprietà della neve. Le attività attuali comprendono analisi e definizioni di missioni spaziali, campagne aeree e strategie di valutazione sul campo, ingegneria e progettazione di strumenti di telerilevamento prossimali, sviluppo di algoritmi, modellazione ambientale e nuove applicazioni.

Corsolini Simonetta Ricercatore confermato presso il Dipartimento Scienze Fisiche, della Terra e dell'Ambiente dell’Università di Siena dal 1 novembre 2001. Attualmente è docente dei corsi: Ecotossicologia delle Aree Remote (Laurea Magistrale); Ecologia Marina (Laurea Triennale). E' responsabile del Curriculum Biology, Ecology, Biodiversity del Dottorato di Interesse Nazionale in Scienze POlari (sede Università ca' Foscari di Venezia); è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Scienze e Tecnologie Ambientali, Geologiche e Polari. Collabora con colleghi di università/enti di ricerca italiani e stranieri. Dal 1994 fa parte del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) e ha partecipato a sette Spedizioni Antartide. Fa parte del programma internazionale TUNU-Programme: Euro-Arctic Marine Fishes—Diversity and Adaptation, coordinato dalla UiT The Arctic University of Norway a Tromsø, partecipando a sei spedizioni in Artide.
E' Presidente del Action Group "Input Pathways of Persistent Organic Pollutants to Antartide, ImPACT" del Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR). Dal 2019 è membro del Expert Group on POPs del Arctic Monitoring and Assessment Programme (AMAP).
E' responsabile del Laboratorio di Ecotossicologia e Aree Remote (ERRe LAB) del Dipartimento di afferenza. I principali interessi di ricerca includono l’ecotossicologia dei contaminanti organici persistenti (POPs) nelle Regioni Polari e l’ecologia marina, in particolare: flussi di POP tra comparti abiotici e biotici e tra i livelli tessuto-comunità; bioaccumulo in predatori e reti trofiche; valutazione del rischio (TEQ); studio di POP e contaminanti emergenti; POP in alimenti e rischio per l'uomo (TWI, EDI); ecologia di uccelli marini (1994-2005).

Del Gobbo Costanza Laureata in Geologia presso l'Università di Trieste e in Scienze dell’Atmosfera all'Università di Innsbruck, ha conseguito un dottorato di ricerca in modellazione paleoclimatica presso l’Università di Trieste e l’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP). Ha proseguito la sua attività di ricerca all'ICTP, all'CNR-ISP e presso l'Università del Québec a Montréal, focalizzandosi sulle interazioni clima-criosfera nelle Alpi e nell'Artico, dall’Ultimo Massimo Glaciale agli scenari futuri. Ha partecipato a diverse spedizioni scientifiche in Himalaya, Groenlandia e sulle Alpi centro-orientali ed è attivamente impegnata nella divulgazione scientifica.

Fellin Diego Laureato in Chimica nel 2023 presso l’Università di Bologna con una tesi sulla caratterizzazione chimica, mediante spettroscopia 1H-NMR, dell’aerosol organico campionato a Ny-Ålesund.
Da dicembre 2023 dottorando in Scienze Polari presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’attività di ricerca, svolta in collaborazione con l’Istituto di Scienze Polari presso le sedi di Milano e Venezia, è finalizzata a migliorare la comprensione delle interazioni aerosol-nube nel sistema climatico artico. Particolare attenzione è riservata alla caratterizzazione delle proprietà microfisiche e chimiche del particolato atmosferico, rilevanti per determinarne la capacità delle particelle di agire come nuclei di condensazione di nube (CCN) e nuclei di ghiacciamento (IN).

Fioretti Anna Maria Anna Maria Fioretti si è laureata in Geologia presso l'Università degli Studi di Padova nel 1983. Nel 2007 ha conseguito un Master in Comunicazione della Scienza. Dal 1985 ha lavorato per il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) presso il Centro per lo Studio delle Alpi Orientali, poi entrato a far parte dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse. La sua attività scientifica si è concentrata sulla genesi ed evoluzione di magmi e rocce extraterrestri (meteoriti). Ha preso parte a tre spedizioni in Antartide nell'ambito del Programma Nazionale Ricerche in Antartide.
È stata membro del Comitato Ricerca Polare (CRP) del CNR e della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide (CSNA). Nel 2017-2021 è stata nominata Addetto Scientifico presso l'Ambasciata d'Italia in Australia. Tornata in Italia, è stata distaccata presso la Direzione Generale per gli Affari Globali del Ministero degli Affari Esteri (MAECI) come esperta di questioni antartiche.
Dopo il pensionamento, continua la sua collaborazione volontaria con il MAECI e rappresenta il CNR nello Strategic Board della Fondazione Ice-Memory.

Frangipani Claudia Laureata in Chimica e Scienze Chimiche presso l'Università degli studi di Perugia con tesi incentrate sull'analisi di dati di una stazione di monitoraggio ambientale. Presso lo stesso gruppo di ricerca dopo la laurea ha continuato per qualche mese lo studio di Black Carbon in atmosfera.
Da novembre 2021 è dottoranda presso l'Università G. D'Annunzio di Chieti-Pescara, con un progetto legato allo studio del bilancio di radiazione e condizioni di nuvolosità in Antartide e svolto all'CNR-ISP di Bologna.

Galli Giacomo Laurea Magistrale presso l’Università di Pisa in Scienze Ambientali. Dopo un periodo in Lussemburgo di due mesi presso il museo nazionale di storia naturale, e una borsa di ricerca presso l’università di Pisa, sono entrato nel corso di dottorato in Scienze Polari presso l’università Ca’ Foscari di Venezia. La mia ricerca riguarda ricostruzioni paleoambientali antartiche, in particolare di ambiente di fiordo, tramite lo studio delle associazioni a microfossili calcarei.

ORCID https://orcid.org/0009-0008-2199-379X    Research gate

Gambaro Andrea Professore Ordinario all’ Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2003 ha curato l'attività didattica nei Corsi di Laurea in Chimica, in Scienze Chimiche per la Conservazione e il Restauro (SCCR), in Scienze e Tecnologie dei Materiali e in Scienze Ambientali.
L’attività di ricerca si è focalizzata prevalentemente su: 1) studi sull'origine, l'evoluzione stagionale e il destino ambientale di composti organici solforati di origine biologica (dimetilsolfuro, solfuro di carbonio e dimetilsolfoniopropionato) prodotti nel sistema acquatico; 2) messa a punto di metodologie analitiche per la determinazione di microinquinanti organici (PCB, IPA, PCN, PBDE, PCDD, PCDF, IA) in matrici ambientali (acqua, sedimento, aerosol atmosferico) mediante gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa sia a bassa che ad alta risoluzione; 3) messa a punto di metodologie analitiche per la determinazione di composti organici di origine naturale (amminoacidi, zuccheri, metossifenoli, tossine algali e funginee ecc..) e antropica (fragranze, inquinanti aromatici) in acqua, biota, aerosol, neve e ghiaccio mediante cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa per lo studio della contaminazione locale, globale e i cambiamenti climatici. Tale attività ha portato a collaborazioni con vari gruppi di ricerca (Griffith University, Australia; University of Charleston, U.S.A.; Boston College, U.S.A.; University of Sarajevo, Bosnia Herzegovina; University of Belgrade, Serbia; Aristotle University of Thessaloniki, Grecia; University of Rijeka, Croazia; University of Tirana, Albania ecc..).
Nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide è stato responsabile di Unità Operativa (UO) nel 2004-2006; Responsabile di Progetto nel 2010-2012; Responsabile di UO nel 2013-2014 e dal 2016.
L'attività di ricerca ha portato alla pubblicazione di oltre 140 pubblicazioni di cui 126 appaiono su SCOPUS, 10 capitoli di libri e di circa 200 comunicazioni a Convegni nazionali ed internazionali (h-index= 30).

Gambi Maria Cristina Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Siena nel 1977, ha lavorato come ricercatrice biologa ed ecologa marina presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, presso l’attuale Ischia Marine Center, dal 1983 al 2021, coordinando la sede di Ischia dell’Ente per alcuni periodi. Dal 2021 è ricercatrice associata presso l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale - OGS di Trieste, è anche associata ad ISPRA-Roma (settembre 2023) e all’Istituto Scientifico Polare del CNR di Messina (maggio 2024). Ha lavorato nell’ambito dell’ecologia del benthos e degli ecosistemi bentonici costieri, con particolare focus per la tassonomia ed ecologia vermi marini policheti, e l’ecologia dei sistemi a fanerogame marine, soprattutto Posidonia oceanica. Ha lavorato in ambienti polari costieri, partecipando tra il 1989 ed il 2006 a 6 spedizioni oceanografiche in Antartide e sub-Antartide nell’ambito del PNRA e dei programmi tedesco e spagnolo, coordinando il gruppo di ricerca della sede SZN di Ischia. Da oltre 20 anni si occupa degli effetti del cambiamento climatico sul benthos, in relazione sia all’aumento della temperatura (onde di calore, specie aliene), che dell’acidificazione marina. In questo ultimo ambito sta studiando l’ecologia ed eco-fisiologia del biota bentonico, incluse le fanerogame marine, che vive in particolari sistemi idrotermali costieri caratterizzati da emissioni di CO2 dal fondale (vents) e naturale acidificazione delle acque, sia ad Ischia che nell’archipelago delle Eolie. E’ stata supervisore di circa 36 tesi di laurea magistrale, 11 dottorati di ricerca e 4 post-doc. E’ stata Editor-in-Chief del Journal Marine Ecology (Wiley; 2005-2013) ed ha pubblicato oltre 300 lavori scientifici e 4 libri. Appassionata di musica classica e popolare, ha compiuto studi regolari di flauto presso il conservatorio R. Franci di Siena.

Gomes Ilha Joao Laureato in Geologia all’Università Federale dell Rio Grande do Sul (UFRGS) e Magistrale in Geochimica alla stessa Università. Da 2022 è dottorando in Scienze Polari presso l’Università Ca’ Foscari Venezia dove sviluppa la sua ricerca studiando molecole organiche in una carota di ghiaccio Andina per rivelare la storia dei paleofuochi nella regione Amazzonica.

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