Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio presso l'Università Bicocca nel 2023. La tesi si è concentrata sulla caratterizzazione del contenuto carbonioso e minerale delle Light Absorbing Particles depositate sulla superficie nevosa del ghiacciaio Shallap (Perù), includendo uno studio di modellistica basato sull'analisi delle retro-traiettorie. Attualmente dottorando in Scienze Polari presso l'Università Ca' Foscari da dicembre 2023, in collaborazione con l'Istituto di Scienze Polari nelle sedi di Milano e Venezia. L'attività di ricerca è finalizzata allo studio dell'impatto delle emissioni da incendi e del risollevamento delle polveri sull'atmosfera artica, attraverso l'analisi della composizione e delle proprietà ottiche e microfisiche degli aerosol, integrando tali informazioni con lo studio delle aree di origine.
Sono un dottorando presso l'Università di Milano-Bicocca.
Ho conseguito la laurea triennale in Fisica e Astrofisica presso l'Università di Firenze e la laurea magistrale in Fisica del Sistema Terra presso l'Università di Bologna.
La mia ricerca si concentra sul telerilevamento multispettrale di neve e ghiaccio, in particolare sulle proprietà fisiche del manto nevoso e sugli effetti radiativi che polveri e alghe hanno su di esso. Oltre alla mia ricerca primaria, mi interessano i droni, gli strumenti di misura, e la dinamica atmosferica.
Associato con incarico di collaborazione presso CNR-ISP con sede a Bologna.
Laurea in Geologia (2014) all’Università di Bologna, Laurea Magistrale in Scienze della Terra (2016) presso il Politecnico Federale di Zurigo, Svizzera (ETH Zurich) e Dottorato di Ricerca in Geochimica (2021) in collaborazione con l’ETH all’Istituto Max Planck per la Chimica (MPIC) in Germania.
L’attività di ricerca si concentra sullo studio dei cicli biogeochimici dei nutrienti in ambiente marino attuale e la loro ricostruzione nel passato geologico. I suoi studi affrontano alcuni degli aspetti fondamentali del ciclo dell’azoto e delle sue interconnessioni con la struttura trofica degli ecosistemi marini e l’ossigenazione degli oceani. In particolare, si occupa di sviluppo e applicazione di metodi geochimici finalizzati all’analisi e interpretazione della composizione isotopica dell’azoto (15N/14N) organico intrappolato nella matrice cristallina di bio-minerali fossili e recenti, nonché della materia organica del fitoplancton e zooplancton e della composizione isotopica dei nitrati in acqua marina.
Ha studiato e lavorato presso istituti stranieri per una durata complessiva di 8 anni ed è tuttora associato all’Istituto Max Planck per la Chimica in qualità ricercatore. Autore o co-autore di 8 lavori in riviste internazionali, 2 volumi del progetto International Ocean Drilling Program (IODP) e di 17 abstract. Ha ottenuto una borsa di studio al merito dal Politecnico Federale di Zurigo e finanziamenti di ricerca da parte della rete International Long Term Ecological Research (ILTER) e dalla Società Max Planck. Ha partecipato alla spedizione IODP 383 in Oceano Antartico a bordo della R/V JOIDES Resolution.
https://orcid.org/0000-0002-6772-7269
Laurea in Fisica presso Università di Milano. In pensione dal 2013, attualmente opera come ricercatore associato a ISAC-CNR dove, dal 2001, è stato Dirigente di Ricerca.
L’attività di ricerca recente si è essenzialmente espletata nella partecipazione a 2 progetti europei:
- ICE-ARC
- SPICES
La tematica di ricerca per cui è stata richiesta l’associazione all’ISP-CNR è lo studio delle caratteristiche e della distribuzione del ghiaccio marino in aree polari con immagini SAR.
Laureata in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio presso l'Università Milano Bicocca, attualmente dottoranda in Scienze Polari all'Università Ca' Foscari di Venezia. Il mio progetto di ricerca si concentra sull'analisi degli isotopi dell'acqua di nevi superficiali e di carotaggi Antartici per ricostruzioni della temperatura del passato. Ho collaborato con il CNR-ISP di Venezia nello sviluppo della Continuous Flow Analysis accoppiata con Cavity Ring Down Spectrometer per analisi chimiche e isotopiche in continuo. Inoltre, ho collaborato nella gestione e manutenzione degli strumenti presso la stazione Dirigibile Italia alle Svalbard (Ny-Ålesund) durante il periodo invernale e ho contribuito al progetto Ice Memory con l'analisi di un carotaggio alpino. Attualmente, sono affiliata al CNR-ISP per il taglio del carotaggio Antartico prelevato a Little Dome C attraverso il progetto Beyond EPICA.
Laureato in Analisi e Gestione dell'Ambiente presso l'Università di Bologna, ha avviato la sua collaborazione con l'Istituto di Scienze Polari nel 2019 attraverso uno studio sull'identificazione di eventi di combustione da biomassa a Ny-Ålesund tra il 2010 e il 2020. Attualmente dottorando in Scienze Polari presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, lavora presso l'ISP di Bologna. Si occupa principalmente dello studio delle proprietà ottiche e fisiche del particolato atmosferico, con un'attenzione particolare alla regione Artica. Si avvale di tecniche passive come la fotometria solare e lunare, integrandole con misure in-situ dei coefficienti di diffusione e assorbimento della radiazione solare da parte degli aerosol.
Ha conseguito il Titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Ambientali nel 2013 presso l’Università degli Studi di Messina, e ha svolto sei anni di attività di ricerca post-dottorato presso il Dipartimento CHIBIOFARAM dell’Università di Messina.
Dal 2019 è ricercatrice presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn, Dipartimento di Biotecnologie Marine. I suoi interessi di ricerca rientrano nell’ambito dell’ecologia microbica, focalizzati sulla biodiversità microbica, bioprospecting per la ricerca di prodotti naturali marini da applicare nel settore biomedico e ambientale (in habitat temperati e polari). Particolare interesse è rivolto all’associazione di batteri a organismi filtratori e allo studio della produzione di molecole bioattive.
Ha perfezionato le sue competenze durante svariati soggiorni in Istituti stranieri, come il Karlsruhe Institute of Biotechnology (Germania), e il Centro de Ciências do Mar Universidade do Algarve (Portogallo).
Ha partecipato a diverse campagne oceanografiche in Mar Mediterraneo e alla 34° Spedizione Antartica presso la Stazione di Ricerca Mario Zucchelli. Possiede competenze nella redazione di disegni sperimentali, formulazione di obiettivi di ricerca e profilazione di piani di raccolta ed analisi dati, interpretazione e presentazione di risultati statistici, analisi biostatistiche. Ha frequentato corsi specialistici su analisi metagenomica microbica, coltura e metodi molecolari di nuova generazione, cromatografia liquida e metodi di spettrometria di massa. Ad oggi è coinvolta in progetti di ricerca su temi polari (microbiologia artica e antartica).
Carmen Rizzo è Topic Editorial Board Member della rivista open-access Environments, ed è autrice e co-autrice di più di 30 pubblicazioni su riviste peer-reviewed (h-index 10, 284 citazioni).
Scopus - Author ID: 55619021900
Laureato in Geoscienze all'Università di Trieste. Attualmente dottorando in Scienze Polari presso l'Università Ca' Foscari nell'ambito del progetto Local Glaciers Sisimiut (LoGS).
La sua ricerca si focalizza sullo studio della criosfera polare e alpina in chiave climatica, paleoclimatica e geomorfologica, tramite il supporto di rilievi glaciologici tradizionali e telerilevamento.
Laura Selbmann, MSc in Scienze Biologiche, PhD in evoluzione Biologica e Biochimica, Professore Associato presso l’Università degli Studi della Tuscia, Viterbo. Regular guest al Westerdijk Institute, Paesi Bassi dal 2004 al 2010. Membro del Life Science Group del Comitato scientifico per la ricerca in Antartide (SCAR) dal 2021. Membro del MIRRI-Italia (Microbial Resource Research Infrastructure) dal 2019. Dal 2009 Responsabile scientifico del Museo nazionale dell'Antartide italiano (MNA), Sezione micologica, Genova, Italia. Il suo principale ambito di studio riguarda microrganismi da ambienti estremi ed in particolare funghi, coordinatore di molti progetti nazionali e internazionali (PNRA, PRIN, ASI, JGI, EMSL). Ha partecipato a 4 spedizioni antartiche italiane (2010-11, 2015-16, 2018-19 e 2021-22) sia presso la Stazione Mario Zucchelli che la stazione statunitense McMurdo. Ha dedicato la propria vita professionale allo studio delle comunità criptoendolitiche antartiche per indagare la loro evoluzione e adattamento durante gli estremi ed esplorarle come sistemi di allarme precoce per monitorare l'effetto del cambiamento climatico. Ad oggi ha descritto più di 20 nuovi generi fungini e più di 50 nuove specie fungine, la maggior parte delle quali provenienti dall'Antartide. Ha pubblicato > 140 articoli e 4 capitoli di libri. H index 41 Scopus; >8k citazioni.
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Ha conseguito il diploma di laurea in Chimica presso l’Università degli Studi di Firenze nel 2000. Durante il triennio 2001-2004 ha svolto attività il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze lavorando sulla messa a punto di tecniche semi-continue di Cromatografia Ionica accoppiate a sistemi di Flow Analysis nell’ambito del progetto europeo EPICA (European Project for Ice Coring in Antarctica). In data 20 Aprile 2004 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Scienze Chimiche. Ha partecipato attivamente alle campagne nazionali di ricerche in Antartide 2001-2002 e 2003-2004 nelle basi di Dome Concordia e Baia Terra Nova effettuando analisi cromatografiche in situ su un ice core profondo perforato a Dome C nell’ambito del progetto EPICA.
Dal Giugno 2002 ha partecipato a varie campagne di processamento delle carote di ghiaccio EPICA-DML e TALDICE presso l’Alfred Wegener Institute for Polar and Marine Research di Bremerhaven (D). Ha partecipato a numerose campagne di campionamento in Artide (presso la base Dirigibile Italia a Ny Alesund) per lo studio dei cambiamenti climatici attraverso l’aerosol atmesferico. Dal Dicembre 2004 al 31/01/2018 è stato titolare di varie borse e assegni di ricerca inerenti la messa a punto e l’applicazione di metodi analitici su carote di ghiaccio e archivi climatici. Dal 01/02/2018 al 30/11/2018 è stato Ricercatore Legge 240/10 a tempo determinato (RTDa) presso il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell’Università di Firenze SSD CHIM/01. A partire dal 01/12/2018 ha ricoperto la posizione di Ricercatore Legge 240/10 a tempo determinato (RTDb) presso il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell’Università di Firenze SSD CHIM/01. Dal 1 Dicembre 2021 ricopre il ruolo di Professore Associato presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze.
Dottoranda in Scienze Polari presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia con sede a Roma. Ha conseguito la laurea triennale presso la facoltà di Fisica all’università di Torino e la laurea magistrale in Fisica del Sistema Meteoclimatico presso l’università di Torino. Nel lavoro di tesi magistrale ha analizzato il ciclone Apollo durante la sua fase di transizione a MEDIterranean hurricane (MEDICANE) tra il 26 e il 29 Ottobre 2021 utilizzando il modello meteorologico WRF.
Attualmente si occupa di Remote Sensing nelle regioni polari, in particolare con confronti di misure da terra e da satellite presso il Thule High Arctic Atmospheric Observatory (THAAO) in Groenlandia.
In ricordo (1955 - 2023)
Laureato in Fisica presso l’Università di Roma La Sapienza con una tesi in Oceanografia fisica.
Assunto nel 1984 al CNR ha svolto ricerche nell’ambito del telerilevamento da satellite della superficie del mare.
Nel 1992 ha iniziato ad occuparsi dei processi nello strato limite atmosferico utilizzando misure di telerilevamento acustico da terra. Ha collaborato allo sviluppo e alla implementazione sodar alla messa a punto di nuove metodologie per osservazione della bassa atmosfera.
Nell'ambito di queste attività ha partecipato a diverse campagne in Antartide presso le stazioni Mario Zucchelli e Concordia, per lo studio delle caratteristiche dinamiche dello strato limite atmosferico in ambiente polare. Dal 2009 ha orientato la sua attività’ di ricerca sui processi che attengono ai cambiamenti climatici nella regione polare artica, che ha visto un forte rilancio delle ricerche in atmosfera, con la costruzione della Climate Change Tower, un'importante infrastruttura per la misura dei parametri fisici dell'atmosfera, di cui è responsabile.
Attualmente ha un ruolo di coordinamento nel gruppo di lavoro delle attività di ricerca italiane alle Svalbard, rappresentante il CNR nel NYSMAC ed è inserito nei gruppi di lavoro di coordinamento SIOS per la gestione dei dati delle Svalbard (SDMS), è Chair del WG per le Infrastrutture di ricerca (RICC). E’ anche rappresentante italiano all’interno del gruppo di lavoro AMAP (monitoraggio atmosferico) del Consiglio Artico. Infine è responsabile scientifico dell’infrastruttura digitale IADC (Italian Arctic Data Center) per la gestione dei dati acquisti in Artico presso la stazione Dirigibile Italia.
Google scholar: 113 publ. , Cit. 1044, H index , 19 iH- Index , 33
Scopus - Author ID: 7005414768 http://orcid.org/0000-0002-6545-7496 Google Scholar
Professore ordinario afferente al Settore Concorsuale 08/A4 – Geomatica, presso l'Università di Bologna - Dipartimento DICAM. Coordinatore del corso di Dottorato PhD@DICAM composto di quattro curricula (Dottorato di Ricerca in Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali). Responsabile scientifico del Laboratorio di Rilievo e Geomatica (LARIG). Parte dell’International GNSS Service e membro del consorzio universitario internazionale UNAVCO.
Principali attività scientifiche e di ricerca nelle regioni polari:
- Ricerche in Antartide per lo studio della geodinamica e per lo studio dei movimenti dei ghiacciai, nell'ambito del Programma nazionale di ricerca in Antartide (PNRA) a partire dal 1990.
- Ad oggi ha partecipato a 10 spedizioni scientifiche in Antartide e una in Artide (Isole Svalbard) nel 2002.
- Responsabile della rete geodetica GPS per lo studio del campo di velocità della superficie del ghiaccio attorno al sito del carotaggio profondo presso Dome Concordia (European Project for Ice Core in Antarctica, EPICA).
- Membro del progetto europeo H2020 Beyond EPICA - Oldest Ice, che ha l'obiettivo di recuperare un carotaggio profondo in ghiaccio in Antartide, in grado di mostrare la storia climatica della transizione del Pleistocene medio e oltre.
- Responsabile della stazione permanente GNSS installata presso la Stazione Concordia.
- Contributo nell'installazione e nell'analisi dei dati di una stazione mareometrica presso Mario Zucchelli Station (MZS, Antartide).
Laureato in Fisica presso l'Università di Padova. Ricercatore al CNR dal 1988.
La sua principale attività di ricerca è nel campo del telerilevamento del mare con sensori attivi (Synthetic Aperture Radar-SAR, scatterometro), con particolare attenzione ai processi meteorologici alle meso e micro scale e alla determinazione di parametri geofisici da immagini SAR.
Si occupa della modellizzazione dei ghiacciai alpini per determinare la loro evoluzione nello scenario dei cambiamenti climatici.
Ha coordinato progetti ESA (European Space Agency) e partecipa a progetti ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Attualmente è responsabile del progetto IsCSK4MOSAiC, partecipato da ASI e CNR, per la fornitura alla spedizione artica MOSAiC (settembre 2019 - settembre 2020, mosaic-expedition.org) in tempo quasi reale di immagini SAR di CosmoSkyMED.
Insegna Remote Sensing come professore associato presso l’Università del Golfo Persico, Bushehr, Iran.
Posizione lavorativa: cessato
Scopus - Author ID: 6701758544 http://orcid.org/0000-0003-4633-1238 WoS Researcher ID: O-2523-2015
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide