5 Aprile 2024
Un recente studio pubblicato su Science, condotto da un team internazionale di ricercatori che ha coinvolto l'Italia attraverso l'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e l’Istituto di Scienze Marine (CNR-ISMAR), ha dimostrato che l'oceano tropicale ha guadagnato ossigeno durante il Massimo Termico del Paleocene-Eocene (comunemente chiamato PETM). Durante questo breve intervallo di tempo nella storia della Terra, avvenuto circa 56 milioni di anni fa, le temperature medie sono aumentate fino a sei gradi in poche migliaia di anni. Simone Moretti (CNR-ISP)
Immagine - (sedimenti marini profondi prelevati durante le campagne ODP utilizzati per lo studio. La dimensione dei gusci di foraminiferi fossili e gli isotopi dell’azoto applicati sulla loro matrice carbonatica ha mostrato una ossigenazione degli oceani durante il PET)
3 Aprile 2024
Un articolo scientifico sullo stato delle conoscenze sulla contaminazione da plastica in Antartide pubblicato da Gabriella Caruso (CNR-ISP Messina) in collaborazione con Elisa Bergami dell’Università di Modena e Reggio-Emilia, Neelu Singh del Norwegian Polar Institute (Longyearbyen, Norway) e Ilaria Corsi dell’Università degli Studi di Siena è stato premiato come il miglior articolo del 2023 dalla rivista internazionale Water Biology and Security. L'articolo riporta lo stato attuale delle conoscenze sulla contaminazione da plastica in Antartide. Frammenti di plastica di diversa dimensione sono stati trovati in organismi antartici terrestri e marini, suscitando preoccupazioni riguardo i possibili effetti avversi sulla biodiversità e sulle funzioni degli ecosistemi. L'articolo conclude con i gaps conoscitivi ancora esistenti per quanto concerne il trasporto delle plastiche in Antartide e gli impatti ad esse associati e sulle priorità per futuri studi. - Gabriella Caruso (CNR-ISP)
Title: An oceanographic snapshot in the CHanging ARctiC passing thrOugh The North Pole
Acronym: CHARCOT
Principal Investigator ISP: Maurizio Azzaro
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: ARICE-H2020
Period of activity: 2024 - 2026
Title: The TEMPLE of LIFE in the west Antarctic seas: from microbes to iconic animals
Acronym: TEMPLE LIFE
Principal Investigator ISP: Maurizio Azzaro
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: ARICE-H2020
Period of activity: 2024 - 2026
Title: HuMan fOotprint elucidation in the subarctic region of the Pasvik River by PHarmacEutical and microbial multidrUg resiStance monitoring
Acronym: MORPHEUS
Research Unit Leader ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Stazione Zoologica Anton Dohrn, Messina
Funding: INTER-ACT
Period of activity: 2024 - 2025
Title: Prokaryotic commUnities at the southern edge of the Arctic: a Focus on antibiotic resistance in lakes oF the Melrakkaslétta Peninsula (IcelaNd)
Acronym: PUFFIN
Principal Investigator ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: INTER-ACT
Period of activity: 2024 - 2025
Avviso di selezione n° ISP-AR01-2024-BO-Prot 97037, scadenza 5 Aprile 2024
Pubblica selezione per il conferimento di n° 2 assegni per lo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito del Programma di ricerca del Progetto HORIZON-CL6-2023 Innovative Community Engagement for Building Effective Resilience and Arctic ocean pollution-control Governance in the context of climate change (ICEBERG), da svolgersi presso il CNR-Istituto di Scienze Polari, sede di lavoro di Venezia Mestre e sede secondaria di Bologna (CUP B63C23001840006).
Tipologia di Assegno: A) Assegno Professionalizzante
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22 Marzo 2024
Comprendere come i coralli rispondono al riscaldamento globale e all’acidificazione delle acque marine: questo lo scopo delle ricerche condotte da ricercatori degli Istituti di scienze polari (CNR-ISP) e di scienze marine (CNR-ISMAR), che hanno analizzato una serie di esemplari di questi preziosi organismi raccolti nelle acque dell’Oceano Pacifico.
Comunicato stampa CNR - Paolo Montagna (CNR-ISP)
Immagine - (Colonia di Porites studiata per capire i meccanismi di calcificazione dei coralli tropicali e per studi paleoclimatici (Credits: Aline Tribollet, Institut de Recherche pour le Développement)
22 Marzo 2024
Comprendere come i coralli rispondono al riscaldamento globale e all’acidificazione delle acque marine: questo lo scopo delle ricerche condotte da ricercatori degli Istituti di scienze polari (CNR-ISP) e di scienze marine (CNR-ISMAR), che hanno analizzato una serie di esemplari di questi preziosi organismi raccolti nelle acque dell’Oceano Pacifico.
Comunicato stampa CNR - Paolo Montagna (CNR-ISP)
Immagine - (Colonia di Porites studiata per capire i meccanismi di calcificazione dei coralli tropicali e per studi paleoclimatici (Credits: Aline Tribollet, Institut de Recherche pour le Développement)
20 Marzo 2024
Un nuovo studio condotto dai ricercatori del CNR-ISP in collaborazione con l’Università di Stoccolma e l’ETH di Zurigo, ha identificato i meccanismi che controllano il trasporto in Artico del black carbon, un inquinante atmosferico che contribuisce al riscaldamento climatico, stabilendo anche la variabilità delle sue concentrazioni nelle diverse stagioni polari. Il lavoro, pubblicato come highlight su Atmospheric Chemistry and Physics, pone le basi per una più approfondita comprensione dell’impatto di questo composto sul clima regionale e globale.
Comunicato stampa CNR - Stefania Gilardoni (CNR-ISP)
DOI:/10.5194/acp-23-15589-2023 Immagine - (veduta sul fiordo dal tetto dell'osservatorio di Gruvebadet, a pochi chilometri dalla Stazione Artica Dirigibile Italia (credits Vittorio Tulli-CNR))
20 Marzo 2024
Un nuovo studio condotto dai ricercatori del CNR-ISP in collaborazione con l’Università di Stoccolma e l’ETH di Zurigo, ha identificato i meccanismi che controllano il trasporto in Artico del black carbon, un inquinante atmosferico che contribuisce al riscaldamento climatico, stabilendo anche la variabilità delle sue concentrazioni nelle diverse stagioni polari. Il lavoro, pubblicato come highlight su Atmospheric Chemistry and Physics, pone le basi per una più approfondita comprensione dell’impatto di questo composto sul clima regionale e globale.
Comunicato stampa CNR - Stefania Gilardoni (CNR-ISP)
https://doi.org/10.5194/acp-23-15589-2023 Immagine - (veduta sul fiordo dal tetto dell'osservatorio di Gruvebadet, a pochi chilometri dalla Stazione Artica Dirigibile Italia (credits Vittorio Tulli-CNR))
Sono aperte le candidature all’edizione 2024 di FameLab, la competizione internazionale per giovani ricercatrici e ricercatori con il talento della comunicazione. FameLab Italia (www.famelab-italy.it) è coordinata dalla società di comunicazione della scienza Psiquadro Srl in collaborazione con il Cheltenham Science Festival e realizzata nel 2024 in partnership con diversi partner scientifici e culturali tra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Dettagli della competizione sul sito CNR
4 marzo 2024
Ha navigato per due mesi nel Mare di Ross per le attività di tre progetti di ricerca
La nave da ricerca italiana Laura Bassi ha concluso la missione di ricerca che l’ha portata a navigare per due mesi in Antartide a supporto delle attività di ricerca sulle dinamiche fisiche e biogeochimiche di specifiche aree del continente. Con il rientro al porto di Lyttelton in Nuova Zelanda, termina anche la 39° spedizione scientifica in Antartide finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) per il coordinamento scientifico, dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS per la gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio Laura Bassi. Comunicato stampa CNR
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide